Tipologia dei ponteggi

I ponteggi possono essere suddivisi in base a vari criteri, tenendo conto ad es. della loro struttura, scopo, metodo di ancoraggio, documentazione richiesta o materiali da cui sono stati realizzati i singoli elementi.

La classificazione dei ponteggi a seconda della struttura permette di distinguere 4 tipologie fondamentali di queste strutture:

ponteggi a montanti – dove i supporti sono dei singoli pali verticali chiamati montanti;
ponteggi a telaio – in cui i supporti sono strutture a telaio piatte;
ponteggi a cavalletti – costituiti da due o più supporti spaziali e una piattaforma di lavoro;
ponteggi a sbalzo – con una piattaforma di lavoro basata su supporti collegati all’opera di costruzione.
Tra i ponteggi a montanti si possono distinguere:

ponteggi non modulari – i cosiddetti ponteggi a tubo e giunto,
sistema di ponteggi modulari, il cosiddetto sistema modulare – un sistema in cui le traverse e i supporti sono elementi separati e c’è uno spazio preimpostato tra i supporti (modulo) per fissare altri elementi del ponteggio.
Ne risulta anche un’altra divisione dei ponteggi, a seconda della documentazione richiesta. Secondo questo criterio, i ponteggi possono essere suddivisi in:

a) modulari – strutture costituite da elementi prefabbricati, in cui tutte le dimensioni della rete da costruzione o almeno una parte di essa sono chiaramente imposte da elementi di fissaggio strettamente correlati a tali elementi. La documentazione richiesta costituisce il manuale del produttore o il manuale del produttore e un progetto individuale. Dipende dalla tipologia di ponteggi modulari con cui abbiamo a che fare. Potrebbe essere:

ponteggio tipico – per il montaggio e la messa in funzione è sufficiente il manuale di montaggio e uso (istruzioni per d’uso, manuale del costruttore, documentazione tecnica e operativa);
ponteggi fuori standard – dove, oltre alle istruzioni di montaggio e utilizzo, è richiesto anche un progetto individuale;
b) non modulari – tubo e giunto o in legno, per i quali è sempre richiesto un progetto individuale.

I ponteggi modulari possono anche essere classificati, tra gli altri, secondo i seguenti parametri:

carico utile (6 classi – carico da 0,75 a 6,00 kN/m2);
Impalcati e loro supporti (con o senza prova con carico di massa in caduta);
larghezza (da 0,6 m a oltre 2,4 m);
copertura protettiva (senza copertura, con una rete protettiva o un telone);
metodo di accesso verticale (scala a pioli o scale).
Un altro fattore che può essere preso in considerazione nella classificazione dei ponteggi è il loro scopo, in questo modo possiamo distinguere:

ponteggi di lavoro – strutture edilizie, strutture temporanee da cui possono essere eseguiti lavori in quota, possono essere utilizzate per contenere persone, materiali e attrezzature, o strutture temporanee necessarie per fornire un posto di lavoro sicuro durante la costruzione di edifici, durante lavori di manutenzione, riparazione o demolizione di edifici e altre strutture, e per garantire l’accesso necessario;
ponteggi di protezione – strutture edili temporanee utilizzate per proteggere persone e oggetti dalla caduta dall’alto;
ponteggi di supporto (portanti, a sbalzo) – supporto temporaneo di una parte della struttura quando essa non ha acquisito da sola la sua piena capacità di carico e per trasferire i suoi carichi.
A seconda della modalità di utilizzo, ponteggi possono essere suddivisi in:

fissi – strutture che devono essere smontate durante il trasferimento;
mobili – destinati ad un uso multiplo in cantiere, adattati allo spostamento orizzontale (ad es. su ruote, rulli, pattini, ecc. senza propria trasmissione) senza la necessità di smontare i suoi componenti. Un particolare tipo di ponteggi mobili sono i cosiddetti ponteggi fissi, dotati di imbracature per il fissaggio a dispositivi di sollevamento – un esempio sono i ponteggi di rinforzo, più volte riposizionati in cantiere tramite una gru.
Tenendo conto del metodo di ancoraggio, si distinguono due tipi di ponteggi:

indipendenti – non correlati alla struttura o al terreno, la cui stabilità (la capacità di mantenere la posizione e la forma invariate sotto l’influenza di forze esterne) deriva dalla loro stessa costruzione;
da muro – la cui stabilità è assicurata dall’ancoraggio alla struttura.
Infine, i ponteggi vengono suddivisi a seconda del materiale con cui sono realizzati i singoli elementi. Si può distinguere:

a) ponteggi in acciaio – ponteggi in cui la stragrande maggioranza degli elementi è realizzata in acciaio (un’eccezione possono essere, ad esempio, gli impalcati in legno o di passaggio in alluminio-compensato o travi in alluminio);
b) ponteggi in alluminio – realizzati in leghe di alluminio, più spesso utilizzati come ponteggi mobili;
c) ponteggi in legno – strutture in legno ausiliarie temporanee che facilitano la costruzione, la finitura o la ristrutturazione di edifici:

ponteggi da muro a fila singola,
ponteggi da muro a doppia fila,
ponteggi a parete a scala,
ponteggi su stabilizzatori,
ponteggi su cavalletti;
d) ponteggi di bambù;
e) ponteggi in plastica.

I ponteggi in acciaio e alluminio appartengono allo stesso gruppo di ponteggi – ponteggi in metallo per costruzioni e montaggio, per il cui montaggio in Polonia è necessario completare una formazione e superare l’esame per ottenere le qualifiche appropriate – con una registrazione nel libro dell’operatore della macchina da lavoro : “ponteggi per costruzioni e montaggio in metallo” – Montaggio e smontaggio.

Dowiedz się więcej